Santorini e Koufounissi, voglia di azzurro-Grecia.
- Sara Ballestrazzi
- 6 set 2015
- Tempo di lettura: 7 min
Amo molto il mare e quest’anno avevo voglia di isola. Piccola, azzurra e nuova; essendo stata in Grecia solo una volta diversi anni fa, ho deciso di cercarla lì, ed ho trovato Koufounissi.
Koufounissi è una delle Piccole Cicladi e nei suoi 4 – scarsi- km quadrati, non si atterra di certo, quindi siccome era da tanto che avevo anche il pallino di Santorini, ho finalmente deciso di togliermi lo sfizio e mi sono organizzata una bella combo Santorini – Koufounissi.
Così, a fine Agosto sono partita alla volta dell’ Egeo.
Santorini si trova nell’arcipelago delle (Grandi) Cicladi ed è l’unica, con Mykonos, che ospita un aeroporto internazionale. E senza dubbio un’isola unica nel suo genere, il suo è probabilmente il tramonto più famoso al mondo. Il punto migliore in cui godersi lo spettacolo è Oia, il paese a sulla punta Nord, da molti considerato il più bello. Oìa, Imerovigli e Fira (la “capitale”) sono i tre paesi che si affacciano sulla Caldera e sono quelli che regalano gli scenari panoramici più mozzafiato.
Ho trascorso le prime due notti ad Oìa, agli studios Casa Francesca & Musses Studios; i Musses studios non si affacciano sulla Caldera, ma hanno comunque vista mare (costa Est); dal cortile si riesce a vedere anche Ios verso l’Orizzonte. A parere mio è una soluzione molto carina, il nostro studio da 4 aveva un letto matrimoniale soppalcato ed altri due letti singoli a piano terra. Inoltre credo che questa sia la posizione migliore per Oìa: a davvero due passi dal centro ma fuori dal marasma di gente che la attraversa a qualsiasi ora del giorno e della notte.
L’impatto con il centro di Oìa è sicuramente da brividi: la prima volta che ci sono andata è stato, naturalmente, al tramonto. E’ un susseguersi di colpi d’occhio: ogni scorcio di paese si aggrappa vertiginosamente sulla montagna nera e ripida; e sicuramente anche il colore del mare, così blu ed uniforme, fa ulteriormente risaltare questo gigante scuro punteggiato di casine bianche.

Sunset view, Oìa

Oìa, verso il Castello.

Oìa, sullo sfondo il porticciolo.
Bisogna partire davvero presto per assicurarsi un “posto in prima fila” per il Sunset sulla punta a Nord di Oìa; noi siamo arrivati alle 19:45 ed ogni viuzza era già stracolma di persone. Inultile dire quanto sia spettacolare il tramonto.
Dopo lo “show” ed un ulteriore giro di foto al “castello” (ottima posizione per le riprese fotografiche), ci siamo avventurati per le vie del centro per cercare un posto in cui cenare. Abbiamo optato per il ristorante La Skala : tipica taverna greca con vista panoramica sulla Caldera. Porzioni abbondanti, ottimo vino locale e prezzo nella media del posto (approvata a pieni voti la Melitzasalata).
Per quanto riguarda le spiagge, Santorini è davvero varia, una sola è la caratteristica che le accomuna, che siano di roccia o ghiaia o sabbia, ed è il colore: il grigio. O meglio,per fare una citazione alla moda, 50 sfumature di grigio. E così è, da isola vulcanica non presenta sabbie bianche, tant’è vero che la famosissima White Beach non è di sabbia bianca, come si potrebbe immaginare, è chiamata perchè le rocce che la circondano hanno una colorazione piuttosto chiara rispetto alla sua sabbia. White beach mi ha forse colpito più di tutte, non tanto per il “bianco”, davvero raro per il territorio l’isola, ma soprattutto per la sua stranissima conformazione, increspata, particolarissima quasi lunare.

White Beach
Le spiagge più famose comunque sono Kamari e Perissa, divise fra loro dalla montagna di Mesa Vouno ; si trovano entrambe sulla costa Est e sono lunghe, ghiaiose e ben attrezzate. Kamari è ricchissima di localini, ed alcuni boutique hotel. Allontanandosi dal lungomare è possibile trovare strutture alberghiere e studios di ogni tipo.
Dopo i primi giorni a Santorini, ci trasferiamo nelle piccole Cicladi e ci imbarchiamo per Koufounissi. Santorini, via mare è ben collegata al resto delle isole greche, ci sono traghetti ad ogni ora del giorno e della notte ed un giro al porto vale la pena anche solo per la strada (la più tortuosa e panoramica dell’Isola).
Partiamo a bordo di piccolo un aliscafo veloce (che quindi non carica auto), faremo scalo ad Amorgos per poi arrivare alla nostra meta.
Le traversate via mare, nell’Egeo che avvolge le Cicladi, non sono mai troppo buone.
Come dicono anche moltri altri bolg, arrivare a Koufounissi è sempre una benedizione… Beh dopo due ore di salti sull’aliscafo, con l’aria condizionata a palla, e senza poter prendere una boccata d’aria fuori, posso garantirvi che lo è davvero, anche per il panorama che si vede già dal porto: una caletta di un azzurro chiarissimo che fa da specchio ad una lunga schiera di casette bianche e blu.

Il parcheggio del porto e sullo sfondo la spiaggia

Spiaggia del porto e dietro la via del centro
Abbiamo trascorso i nostri giorni a Koufounissi in studios. Eravamo a pochi passi dalle spiagge di Finikas e Fanos. Credo che lo studios per le Piccole Cicladi sia la soluzione ottimale per un soggiorno ottimale e senza vincoli di orario, in un posto dove la vita è ancora molto economica rispetto ad altre isole più famose e modaiole. Sembra un posto hippie, “artigianale”, molto giovane nonostante le innumerevoli famiglie (molte italiane) con tanto di passeggini al seguito.
Di spiagge a Koufounissi ce ne sono 5; si possono raggiungere a piedi (la più distante, Porì beach) è a circa 3km dal centro, oppure in bici, in autobus o in taxi boat. Io ho preso la bicicletta e la consiglio. E consiglio anche gli aperitivi: quando arriva il tramonto, avventuratevi tra le viuzze del centro lasciandovi alle spalle la spiaggia del porto e risalndo oltre la piazzetta. Nei vicoli nascosti spuntano uno dietro l’altro localini colorati, originali ed etnici: a Koufounissi hanno deciso che in mezzo al nulla, violentati da salsedine e Meltemi, si può creare di tutto, con quello che si ha.
Sulla colina a destra del porto c’è Mylos Cafè: un locale con vista mare costruito in un vecchio mulino a vento.

Mylos Cafè all’aperitivo.

Al mulino ottimi i Caipiroska alla fragola
Di sera si illumina di blu ed offre un ottimo caipiroska (il menù al tavolo lo portano arrotolato dentro una bottiglia di vetro).Su ogni tavolino (come in molti altri locali) si accendono lumini e lanterne.
Non solo in centro, anche giù al porto ci sono ottimi posticini dove bere lo spritz (non male!).
Ho apprezzato un sacco il Sorokos, dove si vedono senza dubbio i tramonti più belli dell’isola. Ci si accomoda in terra, sui tappetini colorati coi piedi a penzoloni dalla banchina, anche qui circondati da lanterne e lumini. Questa è senza dubbio la prospettiva migliore perchè si ha di fronte la luce rossa del sole che, scendendo dietro all’isola, illumina il profilo di tutto il paese.

Sorokos Cafè

“Tavolini” al Sorokos
Anche vicino alle spiagge più lontane ci sono localini che si animano nel tardo pomeriggio; tra Italida e Fanos potete fermarvi al Fanos Seasides dove c’è un dj già dal mattino (forse per questo è un pò più caro degli altri…).
Che dire delle spiagge di Koufounissi? La spiaggia del porto è uno spettacolo: a parte i colori caraibici (fossero così tutti i porti), ha un bellissimo campo da beach volley, inoltre funge in parte da strada! Forse è questo che la rende particolare, da qui si può osservare tutta la vita di Koufounissi, per i locali questo è il centro del mondo: traghetti che arrivano, pulmini che portano i turisti agli studios, “Koufounissiani” che leggono sulle panchine blu, commessi che riordinano le scorte e barettini che si popolano pian piano.
Italida è a parer mio una delle più belle, ma occorre arrivare la mattina “presto” (per Koufounissi presto è anche alle 9:30). Da Italida, camminando sugli scogli in direzione Porì, troverete Pissina: tuffi a non finire!!
Porì è da molti ritenuti la più bella… Nonostante io abbia preso una settimana di Meltemi piuttosto fastidioso, devo ammettere che Porì non stanca mai. Sarà che si possono fare lunghe passeggiate, nonchè bagni favolosi: nella baia il fondo degrada molto dolcemente e l’acqua è spesso calma. Porì è raggiungibile in bus (1€ a tratta), in barca (2,5€ a tratta) o a piedi con un sentiero panoramico lungo tutta la costa da Chora. Sabbia fine, acque cristalline, verso la parte finale c’è fondo roccioso.
Un giorno nel tornare in bici da Porì mi sono fermata a vedere una contadina locale che dava da mangiare alle caprette. Con lei c’erano i suoi nipoti, Vassili e Gheorgòs . Quest’ultimo sentendoci parlare in italiano ha iniziato a dirci qualche cosa in inglese: ci ha raccontato che a Koufounissi le caprette hanno due zampe legate perchè spesso saltano da un recinto all’altro e rischiano di piantarsi i ferri dei muretti nello stomaco. Gheorgòs è di Koufounissi, nel senso che vive a Koufounissi anche d’inverno, da quando è nato. Ha 10 anni, ha studiato inglese per conto suo, iniziando solo lo scorso anno, e lo parla davvero bene. Gli chiedo com’è la vita a Koufounissi; lui mi risponde “E’ bella. E’ dura, ma a me piace”. Ci racconta che a volte d’inverno manca l’acqua, e che solo da qualche anno ci sono dei depuratori che riescono filtrare quella marina nei periodi di carenza. Gherogòs conosce tutti a Koufounissi, dice che a volte parte qualcuno per studiare, lavorare… Ma poi torna sempre! Racconta che in questo periodo sull’isola c’è la triste usanza della caccia al coniglio e che purtroppo continua da diversi anni. Lo vedo un ragazzo sereno, forse più avanti della sua età, uno che si è messo a studiare inglese da solo per vedere al di là dei suoi 3 km quadrati di mondo. Ho rivisto Gheorgòs qualche giorno dopo, in spiaggia sulle panchine con i suoi; ascoltava musica con l’mp3 e dopo un pò è andato con amici a giocare a beach volley. Dev’essere stranissimo vivere qui. Duro sì, ma bello, io credo.
Dopo 7 giorni ci imbarchiamo nuovamente per il ritorno e l’ultima notte, a Santorini. Stavolta il mare è calmo e la traversata è buona. Per farmi un piccolo regalo ho trascorso l’ultima notte a Firostefani in una bellissima suite, presso Allure Suites. Ottima struttura ed ottimo staff; poche suites seguite e curate singolarmente a seconda delle richieste degli ospiti.
Come concludere meglio una vacanza? Beh con un bel bagno nella Jacuzzi in balcone e con una bellissima passeggiata notturna con vista ( e che vista!!!) da Firostefani a Fira. A proposito… Chi l’ha detto che Santorini è da coppiette?? Provate a fare due passi a Fira di sera… Cambierete idea pure voi!
Sara.

A fianco dell’Allure Suites

Jaccuzzi in balcone

Vista notturna dalla nostra suite




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